Ripensare la formazione aziendale dall’aula al web

STEFANIA: Ciao Mario😊, come stai? …hai pensato alla nostra chiacchierata della scorsa settimana?

MARIO: Ciao Stefania 🙂 sì, ci ho pensato molto e ho anche colto l’occasione per approfondire l’argomento

STEFANIA: In che senso? Mi piacerebbe davvero sapere come hai abbinato ciò che ci siamo detti sulla DAD al tuo lavoro di formazione…

MARIO: Sto costruendo un programma di trasformazione del mio corso GTS (Go to Sell) solitamente erogato in aula e in presenza in una formula di erogazione a distanza

STEFANIA: Wowww…raccontami dai!😉

MARIO: Si tratta di un programma molto avanzato destinato a venditori e responsabili vendite e il suo punto di forza è l’interazione e la parte di esercitazioni d’aula. Ho scoperto strumenti per farlo anche a distanza! 😉 E questo proprio grazie alla chiacchierata sulla formazione a distanza nella scuola!!

STEFANIA: Sono davvero contenta che tu liberamente, io da docente diciamo “costretta”, ci siamo messi in gioco in questo campo

MARIO: Pensa che ho scoperto, per esempio, che utilizzando la piattaforma Zoom è possibile creare una sessione plenaria in cui erogare la parte teorica a tutti e più “aule” dove svolgere sessioni formative con gruppi distinti che possono interagire e fare esercitazioni o lavoro di gruppo. Straordinario no?

STEFANIA: Davvero interessante! Hai trovato delle strategie innovative e tecnologiche per far fronte alla difficile situazione o credi potranno essere opportunità che in qualche modo potranno perdurare anche dopo l’emergenza?😉😊😊

MARIO: 😀 si fa di necessità virtù! La cosa che mi piace è la possibilità di trasformare un problema in una opportunità. Quindi penso che, se la formula funzionerà, si potrà utilizzare anche nel post-pandemia che speriamo arrivi presto! 🙏

STEFANIA: Beh, quello lo speriamo tutti!
Quali sono i punti di forza e i punti di debolezza di questi “nuovi percorsi”?

MARIO: I punti di forza li hai ben evidenziati tu nella precedente chiacchierata. L’utilizzo intelligente della tecnologia prima di tutto, poi la possibilità di vivere la formazione come un elemento naturalmente integrato nella normale attività lavorativa. Non ultima l’immediatezza della formazione senza destinare un “tempo dedicato” alla stessa.
Il punto di debolezza è la mancanza di presenza, ma qui tu, che sei un’esperta di processi formativi, forse puoi darmi qualche “dritta” 😊😉

STEFANIA: Beh, la mancanza di presenza è un punto di vista. Diciamo che la “relazione” è da tenere conto sebbene sia “a distanza” ma per il resto puoi lavorare col gruppo, osservare i feedback, nonché, anche se parzialmente, la comunicazione non verbale 😉😊

MARIO: Quindi devo fare io un salto di paradigma rispetto alla formazione in presenza e affinare alcune capacità ulteriori?

STEFANIA: Gia facciamo un “Cambiamento di paradigma” riprendendo Thomas Kuhn 😊
Più che capacità ulteriori, affiniamo abilità diverse, cambiamo punto di vista!
Mettiamo in discussione il classico approccio per dar spazio a uno nuovo,
più inclusivo delle varie possibilità

MARIO: Perfetto! Allora mi sa che, oltre a strutturare il mio corso, devo lavorare un po’ su me stesso! 😀👍

STEFANIA: Sono molto contenta che ti stia mettendo in gioco. Lavori già parecchio su te stesso, per questo tutti ti stimano nel campo della formazione, e io sono contenta di far parte del tuo gruppo😉😊😘

MARIO: E’ un privilegio per me avere professionisti della tua qualità tra le persone che stimano il mio lavoro e che collaborano all’attività di formazione per le aziende 👍👍👍

STEFANIA: 😉😊 allora ti auguro una buona serata Mario😘 a presto!

MARIO: Anche a te Stefania😘. Alla prossima!

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