Meno e Meglio, un saggio quantomai attuale

copertina1Ripropongo la breve recensione di “Meno e meglio”, il saggio di Maurizio Pallante che avevo scritto sul mio vecchio blog ormai qualche tempo fa. Parlando con alcune persone proprio di consumo sostenibile e responsabile, infatti, sono tornato sull’argomento e ho compreso che l’idea non è stata compresa nella sua interessa. Non si tratta (come si vorrebbe far credere) di elogio della recessione ma di presa di coscienza della necessità del cambiamento. Concetti che finalmente hanno preso piede nella politica, nella società e nell’impresa…

Si intitola “Meno e Meglio” ed è una lettura che vale la pena di non perdersi.
Lettura che va fatta necessariamente in modo critico perché l’approccio dell’autore tende a ribaltare alcuni capisaldi della nostra educazione economica tradizionale e molti dei messaggi che i media propugnano.
La revisione del concetto di produzione e consumo, quella della definizione del PIL visto come un indice non più adeguato e attuale nell’odierno scenario mondiale (e in ogni caso inadeguato a misurare il benessere), una lettura critica del modello economico che guida il mercato, ma soprattutto una rivoluzione culturale interna del lettore per cambiare il proprio habitus di “uomo consumatore acritico e schiavo del consumo irresponsabile”. Infine una rivalutazione di alcuni concetti basilari del benessere, sepolti ormai dall’imperante equazione “consumo=benessere”. Ecco come l’autore, Maurizio Pallante, propone la propria visione del mondo e dell’economia.
Ecco perché mi piace proporlo: lo ritengo un’ampia fonte di spunti di riflessione e un invito a cambiare punto di vista.

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