"Io ti amo da… morire" – come evitare le "relazioni pericolose"

iotiamodamorire-juvenaliaIl prossimo 23 novembre, a Torino presso Palazzo Lascaris di Via Alfieri 15, l’Associazione Juvenalia, con il patrocinio della Regione Piemonte, presenterà il progetto di formazione “Io ti amo da… morire” che mira a preparare per poter riconoscere preventivamente gli atteggiamenti pericolosi di un potenziale partner. Un evento contro la violenza in generale (e quella di genere in particolare) che vede impegnati molti professionisti che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa. In particolare, Mario Bonelli ha attivamente contribuito alla costruzione del percorso formativo in relazione agli aspetti che impattano sul piano relazionale e comunicazionale nei rapporti tra le persone (in generale) e nella coppia in particolare, ove, si sà che avvengono i peggiori e più efferati atti di violenza fisica e psicologica a danno delle persone più indifese.

Modererà la conferenza di presentazione Monica Cerutti (Assessora per le Pari Opportunità, Diritti Civili, Immigrazione) della Regione Piemonte, e interverranno in qualità di relatori:

Silvia Lorenzino (avvocato)
Roberto Poggi (presidente de “Il cerchio degli uomini”)
Barbarakay Cisterna Mai (tutor accademico e attrice)
Michela Molinari (psicoterapeuta)
Mario Bonelli (formatore)

Ecco, in sintesi, gli argomenti dei vari interventi:

Silvia Lorenzino, avvocato

– inquadramento internazionale del fenomeno della violenza in rete;

– brevi cenni alle normative nazionali di riferimento inerenti l’argomento trattato;

– soluzioni e rimedi rinvenibili nell’ordinamento anche alla luce di casi concreti.

Roberto Poggi, presidente de “Il cerchio degli uomini”

Breve excursus in ambito maschile su: relazioni, innamoramento, fragilità e svalutazione, legame e dipendenza, “lune di miele”, contatto ed emozioni, asimmetrie, affettività e sessualità, controllo e potere, consapevolezza e riconoscimento, cambiamento del maschile.

Barbarakay Cisterna Mai, tutor accademico e attrice

– Gli effetti positivi dell’arte in ambito socio-educativo e sanitario: come l’estetica e la creatività contribuiscono alla costruzione di benessere per l’individuo.

– Gli aspetti principali da prendere in considerazione quando si scrive un progetto di intervento artistico con ricaduta sociale.

– Relazione tra arte e welfare: esempi di arte-terapia nelle case rifugio per mamme e bambini vittime di violenza e nelle residenze per anziani, esperienze di teatro come mediatore artistico in contesti scolastici e di disagio psichico.

Michela Molinari, psicoterapeuta

L’intervento verterà sulla natura della violenza psicologica nelle dinamiche di coppia e sulle troppo spesso sottovalutate conseguenze che questa può avere per il benessere psicofisico delle vittime. Si procederà a una rapida disamina di questo tipo di sopraffazione, dall’atteggiamento controllante alle mute minacce, dal ricatto morale alle situazioni di dipendenza psicologica, per poi esaminare le possibili vie di intervento, dedicate alla vittima e alla coppia.

Mario Bonelli, formatore

Presentazione del corso di formazione su come riconoscere ed evitare i partner potenzialmente pericolosi. Il corso si articolerà in una serie di passaggi che punteranno a fornire alcuni strumenti utili per decodificare a livello più profondo eventuali segnali di allarme contenuti in messaggi o atteggiamenti che possono apparire “normali” a livello superficiale. Questo al fine di sviluppare una maggiore consapevolezza delle dinamiche implicate nella relazione con l’altro.

 

Il video di presentazione dell’evento:

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